Trascrizione del video qui in basso.
“Il Bitcoin è un progetto open source: significa che chiunque nel mondo può partecipare, ma non solo! Chiunque può controllare il codice, può vedere se ci sono errori, se ci sono manomissioni; chiunque può prendere il codice, replicarlo (e da qui la nascita di tante altre criptovalute accanto al Bitcoin chiamate in gergo altcoin, cioè alternative coin), può renderlo volendo anche a pagamento, però ci sarà sempre qualcuno che prenderà quel software e lo terrà open source. Bitcoin è stato scritto in modo tale che ci siano in totale 21 milioni di bitcoin.
Come viene creato questo Bitcoin?
Di certo non compare dal nulla.
Viene minato. Cosa fanno i minatori? Prendono la potenza di calcolo del loro computer, la mettono a disposizione della rete per risolvere dei, chiamiamoli, enigmi matematici. Facendo questi calcoli viene tenuta in piedi tutta la rete Bitcoin e vengono assegnati determinati bitcoin ai minatori che riescono a risolvere questi calcoli. In questo momento vengono assegnati 12,5 bitcoin a blocco, cioè ogni 10 minuti un minatore, o un gruppo di minatori che si è messo insieme per avere più potenza di calcolo, riceve 12,5 bitcoin. Da chi? Dal codice: si tratta infatti di un algoritmo, non c’è un’entità centrale che decide a chi dare i bitcoin, e questo è uno dei punti di forza della tecnologia.”