Bitcoin Core, detto anche Satoshi Wallet perché creato proprio da Satoshi Nakamoto, è il wallet full node più utilizzato sulla rete Bitcoin. Arrivato alla versione 0.17.1 è da oggi disponibile anche per i dispositivi che utilizzano Android come sistema operativo.
Now 0.17.1 core & knots are available for Android too at https://t.co/ILrwU1JRKh & Play store https://t.co/XFkgQrhyJF; f-droid will update following days. Also, comes with some bug fixing but please notice this is still alpha/poc stage https://t.co/3aFI9nL0Ek
— Lawrence Nahum (@LarryBitcoin) 2 gennaio 2019
Pensato principalmente per gli Android set top box (ad esempio i mini pc Smart Tv), Android Bitcoin Core (ABCore) può essere utilizzato anche su dispositivi mobili, permettendo all’utente di disporre di un nodo personale Bitcoin anche in mobilità.
Se avete letto l’articolo Che cos’è un wallet SPV?, saprete che il client SPV è stato sviluppato principalmente per consentire anche a chi ha delle risorse limitate, quali ad esempio bassa capacità di memoria o scarsa connessione Internet per il download dei blocchi, o vuole utilizzare dispositivi mobili, di poter gestire le transazioni bitcoin in autonomia e senza “custodia” delle chiavi private da parte di terzi. Con l’aumento della capacità di memoria dei dispositivi mobili però, è sempre più comune vedere in commercio smartphone con 128 Gb di spazio interno (ROM) e top di gamma che arrivano addirittura a 256 Gb; se a questa memoria sommiamo quella degli archivi esterni, disponibili in tagli da 256 Gb e oltre, capirete che lo spazio di archiviazione non è più un problema.
Possiamo dunque permetterci di creare il nostro nodo Bitcoin portatile per avere totale autonomia non solo nella gestione delle chiavi private ma anche nella verifica delle transazioni.
ABCore funziona su dispositivi con processori x86, x86_64, armhf e arm64 Android (qualsiasi versione da Lollipop in poi – sdk 21). Mips non è supportato.
Stando al Readme della repository Github https://github.com/greenaddress/abcore, ABCore richiede una buona quantità di Ram (testato con 2 GB), una discreta quantità di spazio su disco (testato con 256 GB per nodo non pruned) e una connessione stabile e sempre attiva – quindi occhio ai consumi se siete in rete mobile (3G – 4G). Di default, al momento del primo utilizzo, ABCore è impostato in modalità pruned, ossia con ridotti requisiti di archiviazione dovuti all’eliminazione di vecchi blocchi, e con txindex=0, perché appunto incompatibile con la modalità pruned; è possibile però disattivare la modalità pruned e attivare il txindex (txindex=1) per scaricare l’intera blockchain di Bitcoin (dimensioni superiori ai 200 Gb).
Gli sviluppatori non consigliano di utilizzarlo come portafoglio, poiché si tratta di versioni ancora in sviluppo, ma è possibile utilizzarlo come nodo full node e collegarlo a wallet SPV che supportano i nodi personalizzati. Potete ad esempio utilizzarlo in accoppiata con Edge Wallet e ridurre i rischi derivanti dall’utilizzo di un SPV wallet appoggiato a un nodo di terzi.
Potete scaricare e provare ABCore direttamente dalla repository Github o da Google Play Store.
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